Collutorio per i denti: nuoce gravemente la salute, chi lo dice?

Il collutorio viene usato dopo il normale lavaggio per i
denti, completa la pulizia uccidendo tutti i batteri presenti nel cavo orale.
La flora batterica presente nella nostra bocca e anche nel nostro apparato
digerente non ha solo nemici ma anche amici. Alcuni batteri infatti sono
importante per l’elaborazione delle difese immunitarie del nostro corpo a
determinate patologie o situazioni a rischio, ad esempio quelli che
contribuiscono a mantenere la corretta pressione sanguigna evitando i rischi di
malattie cardiache e ictus.

Bene, il collutorio per i denti nella sua azione antibatterica
uccide anche questi organismi ed espone il nostro corpo al rischio di malattie
cardiache e ictus. Lo rivela la Professoressa Amrita Ahluwalia della Queen
Mary, University of London, che insieme ai colleghi ha analizzato gli effetti
di alcuni collutori sulla flora batterica del cavo orale, pubblicando poi i
risultati del loro studio sulla rivista Free Radical Biology And Medicine.

La ricerca ha coinvolto 19 persone sane che hanno dovuto
usare un noto collutorio antibatterico due volte al giorno, venivano poi
monitorati costantemente nella pressione sanguigna e cardiaca. Le misure hanno
mostrato che la pressione sanguigna dei partecipanti variava tra le 2 e le 3,5
unità. Questo, secondo gli scienziati, significa che per ogni aumento di due
punti della pressione sanguigna, il rischio di morire di malattie cardiache
aumenta del 7%, e il rischio di morire di ictus del 10%. Usando il collutorio
in pratica si uccidono oltre ai batteri della carie e delle infiammazioni
gengivali anche quelli definiti buoni perché rilasciano il nitrito sostanza che
agisce direttamente sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni provocandone la
dilatazione, senza questa sostanza che scorre all’interno dei vasi si registra
un aumento della pressione sanguigna.

Allo stesso tempo l’equipe medica londinese non disconosce
gli effetti positivi e importanti del collutorio specie quando questo viene
usato quando sono sorte malattie gengivali, infettive e carie, tuttavia
raccomandano la prudenza e invitano a rivolgersi a proprio medico se si soffre
di malattie cardiache o di pressione sanguigna.

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