Sbiancamento dei denti

Si tratta di uno
dei trattamenti dentistici più richiesto, poiché l’aspetto estetico del sorriso
e dei denti è importante nella vita di una persona, non solo sul lato
quotidiano ma anche e soprattutto su quello professionale.

Per sbiancamento dei denti, quindi, si
identificano tutte quelle tecniche che portano i denti ad essere più bianchi e
brillanti, o comunque a tornare al loro colore originale eliminando quelle
fastidiose macchie che con il tempo attaccano lo smalto.
Uno dei fattori
legati alla perdita della luminosità dei denti è il fumo, ma anche gli alimenti
risultano parte attiva in questo processo, quali per esempio caffè, liquirizia,
e vari coloranti artificiali.
Diversi sono i trattamenti sbiancanti per i denti,
ormai rapidi e non invasivi, tutti di ottima efficacia, che possono essere
effettuati in uno studio dentistico oppure nei centri estetici specializzati.
Il trattamento sbiancante può essere di
due diverse tipologie:
meccanico, il
risultato si ottiene per sfregamento sulla superficie del dente;
chimico,
utilizzando prodotti chimici, ovvero sostanze decoloranti.
Il trattamento
più comune è quello chimico, con l’utilizzo di sostanze chimiche ad alta
concentrazione potenziate da particolari lampade che permettono un’azione
profonda sul dente. Quello utilizzato comunemente è un gel a base di perossido
di idrogeno al 35-38% c.a.
Le sedute di sbiancamento vanno dai 40 ai
60 minuti e il costo è variabile dai 300 ai 600 euro.

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