Tecniche e strumenti di registrazione dei movimenti mandibolari

I tragitti condilari sono i percorsi che i condili compiono all’interno della cavità glenoidea durante i movimenti della mandibola. Questi tragitti sono molto complessi e si svolgono nelle tre dimensioni dello spazio. L’ampiezza dei movimenti delle articolazioni temporo- mandibolari risulta ridotta all’area limite oltre la quale la capsula e i legamenti non consentono lo spostamento dei condili. Questi tragitti estremi dei condili sono definiti movimenti limite o terminali, mentre l’area descritta dall’insieme dei movimenti terminali prende il nome di area di movimento della mandibola.

Lo schema di Poisselt è un grafico che analizza i movimenti mandibolari limite.

Visto la moltitudine di movimenti mandibolari che tipo di movimenti è in grado di segnare lo schema di Poisselt?

Con il suddetto schema è possibile eseguire i tracciati di due movimenti mandibolari:

  • tracciati dei movimenti mandibolari sul piano sagittale: per ottenere questo tracciato si applica una piastra di registrazione nella piastra superiore e una punta scrivente sugli incisivi centrali inferiori. L’osservatore dovrà porsi sul fianco. La figura mostra i movimenti che devono essere eseguiti dal paziente e il grafico di Poisselt risultante.

Figura 14

  • tracciati dei movimenti mandibolari sul piano orizzontale: sul piano orizzontale la mandibola compie movimenti di lateralità, protrusione e retrusione. Questi movimenti possono essere riprodotti su una lastra di registrazione applicata orizzontalmente agli incisivi superiori tramite un particolare dispositivo. Su questa lastra i movimenti vengono tracciati da una punta scrivente supportata da un congegno applicato alla superficie vestibolare degli incisivi inferiori del paziente. Pero ottenere il grafico si invita il paziente a portare la mandibola nella posizione di massima retrusione, quindi gli si fanno compiere dei movimenti di lateralità destra e sinistra. Il tracciato che si forma ha un aspetto angolare e prende il nome di arco gotico.

Come è possibile registrare i movimenti mandibolari?

Esistono due tecniche principali per la registrazione dei movimenti mandibolari:

  1. tecniche intra-orali ed extra-orali dell’arco gotico: per eseguire questi tracciati sono in commercio vari strumenti, ma è possibile affermare che le tecniche extra-orali sono più precise anche se occorre sempre confrontare tra loro più registrazioni.

  2. tecnica delle chiavi interocclusali in cera: le cere interocclusali sono placche di materiale termoplastico di determinato spessore. Sulle superfici di ogni ogni placca, quella inferiore e superiore, rimangono impresse le forme delle cuspidi dei denti antagonisti evidenziando il rapportotra la mandibola e il mascellare superiore. Questa tecnica si apllica quando la dentatura naturale è completa.

Il pantografo, mostrato in figura, è uno strumento di precisione che rileva fedelmente i movimenti dell’articolazione temporo – mandibolare. Le trasposizioni grafiche dei tragitti condilari invece sono detti pantogrammi.

Figura 15

Con questo strumento è possibile eseguire sia i tracciati orizzontali anteriori e posteriori, visualizzati dalle tavolette laterali posteriori e da quelle situate anteriorimente ai lati della linea mediana, che anche i tracciati sagittali posteriori, individuati dalla due tavolette verticali poste orizzontalmente alle orizzontali latero-posteriori.

Dopo la registrazione si trasferisce il pantografo sul rispettivo articolatore a valori individuali, e lavorando sui comandi posteriori gli stili ripercorrano fedelmente i tracciati. Al termine di questa operazione si potranno leggere, sulle scale di regolazione, i valori che determinano i movimenti condilari limite individuali.

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