Spazzolini elettrici

Per poter effettuare una buona pulizia dentale possono essere impiegati diversi strumenti tra questi abbiamo gli spazzolini e gli spazzolini elettrici.

Struttura degli spazzolini

Gli spazzolini come gli spazzolini elettrici sono costituti da tre parti essenziali: un manico, che deve essere ben solido e diritto per consentire una buona presa, un collo, più stretto del manico che serve per ammortizzare la pressione eccessiva e una testa, che è la parte che fa da supporto alle setole e deve essere poco ingombrante per poter meglio seguire la convessità dell’arcata.

Caratteristiche degli spazzolini elettrici

Gli spazzolini elettrici sono in commercio dal 1960. A seconda del movimento della testa questi vengono distinti in diverse categorie:

– con movimento ad arco verticale: la frequenza va dalle 1000 alle 3500 oscillazioni al minuto. Lo spazzolino viene spostato senza pressione sulla superficie da pulire.

– con movimento di rotazione: questo tipo di spazzolini elettrici sono formati da un minispazzolino che può introdursi negli spazi interdentali più ampi.

Gli spazzolini elettrici sono consigliati per le regioni di difficile accesso, grazie alla testa di ridotte dimensioni di cui sono dotati e per il risparmio di tempo.

È invece sconsigliabile, l’uso di spazzolini elettrici, a causa della maggiore durezza delle setole, nel caso di gengive delicate o di pazienti con erosioni e deiscenze.

In generale possiamo dire che i requisiti fondamentali affinché uno spazzolino sia efficiente nella rimozione della placca batterica sono i seguenti:

–  testa piccola e arrotondata, per poter raggiungere i punti più critici e di difficile accesso;

– setole tutte della stessa lunghezza;

– setole di consistenza medio-morbida, per non traumatizzare i tessuti;

-resistente ed economico.

 

 

 

 

 

 

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