Cefalee, cervicalgie, vertigini e acufeni sono alcuni disturbi che possono essere causati dal digrignamento dei denti. Questa “abitudine non controllata” è definita bruxismo e consiste nel digrignare i denti durante la notte, mentre si dorme, quindi involontariamente.
Il Bite è nato per evitare questo, permettendo alla persona di rilassarsi e non contrarre ripetutamente i muscoli della mandibola durante la notte; lo scopo è quello di far scomparire o quanto meno lenire i disturbi che questo fattore comporta. Tra questi il più comune è la cefalea, ovvero il mal di testa.
Esistono due tipi di Bite: automodellante e su misura. Il primo è venduto in farmacia ed è consigliato per chi non ha problemi legati alla postura o disfunzioni articolari. Il secondo è usato nei casi più gravi o in quelli in cui l’odontoiatra ritiene che sia necessario: come ad esempio in pazienti con denti storti e non curati.
Il Bite è una placca in resina che va posta tra le due arcate dentarie, per modificarne il combaciamento, senza interferire sulla disposizione dei denti. Il Bite è un ortesi usato per curare i disturbi occlusali e posturali. Il termine è di origine inglese e significa letteralmente “morso”. Così come lo usiamo dire noi, dunque, è improprio: l’espressione corretta dovrebbe essere Bite plane oppure Bite garde che significano, rispettivamente, “piano pel morso” e “salvaguardia del morso”. Ma si sa, noi italiani tendiamo a semplificare le cose…
Vediamo adesso che caratteristiche tecniche e strutturali ha il Bite. Iniziamo dicendo che esso può essere rigido o morbido. Il Bite rigido è composto da resina acrilica trasparente, in modo tale da apparire invisibile quando indossato dal paziente; viene realizzato in laboratorio odontotecnico con polimerizzazione a caldo ed è abbastanza leggero e malleabile in fasi successive a freddo. Il Bite morbido, invece, è costruito con resina morbida e permette una maggiore resilienza a contatto coi denti.
Lo scopo del Bite è quello di evitare al paziente di digrignare i denti, per questo motivo deve essere:
– ingombrante il meno possibile
– con superficie liscia e bordi arrotondati
– stabile
– messo e rimosso con facilità
Il costo del Bite dipende da vari fattori. Noi di Studio5E possiamo comunque fornire dei prezzi orientativi, basandoci sulle domande fatte a vari dentisti.
Un Bite costa non meno di 400 euro. All’incirca il prezzo più comune si mantiene tra le 400 e le 600 euro. Il costo della realizzazione del Bite da parte dell’odontotecnico è di 50/100 euro, il resto del denaro è chiesto dal dentista per supervisionare l’andamento del trattamento che il paziente andrà ad affrontare.
Il Bite preformato, quello acquistabile in farmacia, costa circa 70 euro. Come potete notare la differenza di prezzo è notevole rispetto al Bite personalizzato. Sappiate però che il Bite commercializzato in farmacia ha le sue controindicazioni, la più comune è l’irritazione delle gengive a lungo andare. Inoltre ricordatevi che una placca costruita tendendo conto della forma dei vostri denti risulterà sempre migliore di una “adattabile”.