La balena ha i denti bianchi? In realtà si chiamano fanoni

Se tutti ci ricordiamo il cartone di Pinocchio con la balena e i denti bianchi terribili e giganteschi sicuramente tutti quanti abbiamo visto almeno una volta i documentari di Quark che parlano delle Balene.

Questi animali secondo voi hanno dei veri e propri denti, ma una serie di lamine chiamate Fanoni. Ecco come Focus ci spiega “di che cosa sono fatti i denti delle balene“. Le balene – spiega la rivista scientifica – in realtà non hanno veri e propri denti ma “fanoni”. Si tratta di lamine con la seguente composizione chimica: una base di cheratina (proteina filamentosa e molto resistente che li rende piuttosto elastici, ricca di zolfo) e di piccole quantità di un minerale osseo chiamato idrossiapatite, oltre a tracce di manganese, rame, boro, ferro e calcio.

A che cosa serve questo cespuglio filamentoso, Focus ci spiega che queste “stecche” servono per filtrare cibo ed espellere acqua dalla bocca. Quindi non viene acchiappato, masticato e ingoiati. Le balene in sostanza risucchiano ed espellono, i denti faloni a questo proposito servono per filtrare ciò che entra nella bocca e di conseguenza nell’apparato digerente del cetaceo che ha una sua struttura particolare. Su Focus possiamo leggere “questi cetacei li usano come una sorta di filtro per trattenere il cibo ed espellere l’acqua dalla bocca: sono infatti fissati alla mascella superiore e disposti su due file parallele, sono più larghi vicino alle gengive e, secondo le diverse specie, la loro lunghezza varia da 0,5 a 3,5 metri. I più lunghi appartengono alle cosiddette “balene della Groenlandia“, che possiedono una mascella inferiore molto incurvata e una superiore stretta. In passato è stato fatto largo uso dei fanoni per costruire oggetti di vario genere, come fruste per i carrettieri, aste per gli ombrelli, stecche per irrigidire i corsetti degli abiti femminili. Ora invece al loro posto si utilizza la plastica”. (Fonte Focus)

Una risposta

  1. 21 Febbraio 2018

    […] Prosegui la lettura su DentiBlog… […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *