Alimentazione Appropriata
È di fondamentale importanza seguire un’alimentazione appropriata in quanto alcune carenze nutritive abbassano la resistenza tessutale.
La manifestazione di malattie parodontali può essere legata oltre a fattori locali a fattori sistematici, uno dei quali le carenze alimentari. Data l’alta influenza di un’alimentazione appropriata l’odontoiatra deve valutare la dieta del paziente, come parte integrante della terapia.
Cariogenità degli alimenti
È difficile valutare il potenziale cariogeno degli alimenti in quanto questo dipende da diversi fattori. Alcuni studi dimostrano che è più importante la frequenza dei pasti che la quantità ingerita per un’alimentazione appropriata. È necessario, ad ogni modo, tenere presenti tre regole:
- non consumare dolciumi se non durante i pasti;
- non terminare il pasto con cibo dolce;
- spazzolare i denti dopo l’ingestione di zuccheri.
Abitudini alimentari
Le abitudini alimentari si sono evolute molto gradualmente nei secoli. Gli alimenti che richiedono lunghe preparazioni non vengono più cucinati. Il ruolo del pane sta perdendo la sua importanza, mentre vengono consumati sempre di più la carne e cibi zuccherati.
Non fanno parte di un’alimentazione appropriata le abitudini dei biscotti per le merende e i dei frequenti spuntini. Il continuo “mangiucchiare” ha portato all’aumento delle carie. Inoltre, uno svantaggio degli alimenti liquidi è di non stimolare la secrezione della saliva, che ha un benefico potere tampone.
Surrogati dello zucchero
In un’alimentazione appropriata dovrebbe essere diminuito se non abolito l’uso dello zucchero, fonte di calorie, cariogeno e nemico dei diabetici. Per tale motivo ormai da decenni i dietologi stanno cercando di sostituirlo con surrogati.
L’edulcorante ideale dovrebbe presentare diverse caratteristiche tra le quali essere di gusto gradevole, a basso contenuto energetico, non cariogeno, privo di effetti collaterali nocivi, di facile impiego nelle lavorazioni industriali.
In Italia l’uso dei surrogati del saccarosio e degli edulcoranti di sintesi è vietata negli alimenti, salvo che per i prodotti “dietetici” e farmaceutici.
