Apparato stomatognatico

Cos’è e da cosa e composto l’apparato stomatognatico?

L’apparato stomatognatico è un insieme anatomo-funzionale composto da organi e tessuti che si occupano di svolgere diverse funzioni come la masticazione, deglutizione e, in modo complementare, la respirazione.

L’esame dell’apparato stomatognatico si esegue attraverso una serie di esami.

Anamnesi generale

Il paziente siede diritto di fronte all’odontoiatra, anch’esso seduto. Lo specialista oltre ad indagare sulle patologie presenti nel sistema preso in esame, deve indagare sulla comparsa di disturbi che si sono manifestati a seguito di una terapia odontoiatrica.

Esame dell’ATM

Tale esame dell’apparato stomatognatico  inizia con l’osservazione del grado di simmetria della mandibola e del viso e con l’osservazione del grado di escursione della mandibola nell’apertura, nella protusione e nella chiusura. Per esaminare l’articolazione attraverso la palpitazione l’esaminatore deve porre un solo dito sulla testa di ogni condilo mentre si fanno eseguire i movimenti mandibolari.

Esame della muscolatura

Ai disturbi articolari può essere legata una certa sensibilità muscolare, che può essere evidenziata attraverso la palpazione dei masseteri; eseguita chiedendo al paziente di stringere i denti. Si fa scorrere il dito sul bordo anteriore intra-oralmente. Non appena il dito raggiunge l’origine zigomatica del massetere si nota una particolare sensibilità che si manifesta con una reazione da parte del paziente.

Esame del parodonto e dei denti

Dopo gli esami dell’apparato stomatognatico precedenti bisogna attenzionare le relazioni occlusali dei denti cercando di rilevare movimenti di retrusione o di protusione o bruxismo.

Se l’esame presenta abrasioni, fratture dello smalto, dolori da pulpite, si può concludere che esistono disturbi funzionali.

Tale esame si ramifica in due sottoesami dell’apparato stomatognatico: esame occlusale e esame delle faccette d’usura.

Le faccette d’usura vengono prodotte quando i denti si sfregano con forza l’uno sull’altro. Ciò può indicare un bruxismo che si distingue in centrico e eccentrico.

Il bruxismo centrico è l’azione parafunzionale che consiste nel tenere serrati i denti in posizione di intercuspidazione.

Il bruxismo eccentrico è invece l’azione disfunzionale che consiste nel digrignare i denti durante le escursioni retrusive, protrusive e laterali.

 

 

 

 

 

 

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