Cisti

Le cisti dei mascellari sono formazioni cavitarie situate nella compagine della mascella o della mandibola. Queste sono rivestite da epitelio che produce la sostanza che forma e riempie la formazione cistica.

Le cisti sono dotate di una continua crescita a spese del tessuto ospite che viene progressivamente distrutto. Le cisti si rilevano principalmente tra i 20 e i 50 anni e il sesso più colpito è quello maschile.

A seconda della loro natura eziopatogenetica si dividono in cisti odontogenetiche e non odontogenetiche.

Cisti odontogenetiche

Sono cisti che si formano a partire dall’elemento dentale nelle varie tappe del suo sviluppo e vengono classifiche in diversi tipi.

Cisti primordiali o cheratocisti

Molto rare derivano da una iperproduttività della lamina dentale. La sede principale è la mandibola. Di solito sono asintomatiche per questo possono essere rilevate clinicamente solo quando hanno raggiunto notevoli dimensioni. La forma è influenzata dalla resistenza ossea alla pressione espansiva. Il 60% delle cisti primordiali va incontro a recidiva dopo intervento di cistectomia; il ritorno è dovuto alla frequente evenienza di piccole cisti figlie in rapporto alla cavità principale.

La valutazione pre-operatoria sula natura della cheratocisti si basa sul metodo dell’aspirazione: il fluido aspirato da una ciste primordiale contiene cellule cheratinizzate desquamate.

Cisti dentigene

Sono caratterizzate dalla presenza nella cavità cistica di un elemento dentario; si distinguono in:

cisti germinali se contengono una corona dentaria. Allo stimolo infettivo si associano lesioni degenerative a carico del reticolo stellato dell’organo dello smalto.

cisti follicolari se contengono un dente la cui porzione radicolare sporge al di fuori delle cisti. La causa della comparsa di tali cisti è uno stimolo meccanico che ostacola l’eruzione del dente e si ripercuote a livello della zona coronale del sacco follicolare, provocandone la trasformazione cistica.

Le cisti dentigene sono molto frequenti. Raramente raggiungono grosse dimensioni.

Cisti periodontali

Le cisti periodontali traggono origine da un processo infiammatorio cronico. Si distinguono in laterali e apicali.

– le cisti periodontali laterali si sviluppano lateralmente alla radice dentale. Non danno luogo a nessuna sintomatologia e non raggiungono dimensioni notevoli.

– le cisti periodontali apicali si sviluppano a livello dell’apice radicolare. Tali cisti rivestono particolare importanza per le gravi lesioni distruttive che possono determinare a carico delle ossa mascellari.

La terapia delle cisti odontogenetiche è fondamentalmente chirurgica. Le tecniche operatorie sono principalmente due: una è basata sulla semplice incisione della parete esterna delle cisti; l’altra consiste invece nell’enucleazione totale della parete cistica.

Per quanto riguarda i denti (o il dente) responsabili della cisti possono essere tenuti purché sottoposti a terapia endodontica a apicectomia.

Cisti non odontogenetiche

Tali cisti non hanno origine da elementi dentali, ma sono dovute a residui epiteliali rimasti inglobati nei mascellari allo stadio embrionale. A seconda le loro sedi di insorgenza vengono distinte in sei varianti.

Cisti fissurali

Si sviluppano in corrispondenza di zone che sono state sede di fessure durante il periodo embrionale di sviluppo dei mascellari. Tra queste ricordiamo:

cisti naso-palatine, si sviluppano nella parte anteriore centrale del mascellare superiore. Il loro accrescimento è lento e indolore; quando raggiungo un certo volume vengono a sporgere con un quadro clinico simile a quello delle cisti radicolari odontogene. Tali cisti contengono un liquido giallastro, viscoso, privo dei cristalli di colesterina.

cisti globulo-mascellari, si sviluppano nella sede dove è venuta a formarsi l’arcata mascellare superiore, durante il periodo embrionale. Il loro accrescimento è lento e si sviluppa nella situata tra l’incisivo laterale superiore e il canino. Non danno luogo a dolori salvo nei casi di infezione. All’interno di queste cisti è contenuto un liquido giallo-citrino, sena cristalli di colesterina.

Cisti laterali extraossee

Derivano da inclusione di residui epiteliali nei tessuti perimascellari durante il periodo fetale. Si manifestano con una tumefazione in corrispondenza del labbro e dell’ala nasale.

Cisti da ritenzione

Si riscontrano nella caruncola linguale.

Cisti dermoidi

Si presentano più frequentemente nella zone anteriore del pavimento della bocca e nella mandibola.

Cisti emorragiche (traumatiche)

Molto rare. possono interessare gli apici di diversi denti e si osservano in pazienti con un’età compresa tra i 10 e i 20 anni, il più delle volte maschi. Tali cisti sono dette emorragiche perché insorgono dopo traumi che causano travasi ematici che aumentano lentamente e progressivamente di dimensioni.

Cisti ossee aneurismatiche

Si manifestano solitamente in soggetti giovani a qualsiasi livello dello scheletro e delle ossa mascellari. La caratteristica più significativa per la diagnosi consiste nel fatto che la cisti circoscriva spazi ripieni di sangue che hanno tendenza a dare emorragie profuse, quando si compiono manovre chirurgiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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