Colluttori: quali tipologie sono presenti in commercio?

Da quali sostanze sono composti i colluttori?

I colluttori sono preparati efficaci senza effetti collaterali in grado di agire quando la patologia infiammatoria parodontale è accentuata al punto da rendere difficile l’attuazione di una corretta igiene orale.

Per una buona igiene orale sarebbe buona abitudine seguire una serie di manovre che possono aiutare a prevenire la comparsa di placca e di carie all’interno del cavo orale. Il primo passo consiste nel corretto spazzolamento delle superfici dentali; secondo passo da seguire riguarda  l’utilizzo del filo interdentale tra gli spazi che ci sono tra i denti ed infine l’ultimo passo è l’uso del colluttorio. 

Contengono sostanze antibatteriche tra queste abbiamo: antibiotici, enzimi e disinfettanti; ma i microrganismi responsabili delle malattie parodontali sono numerosissimi, si parla di più di 300 specie diverse, per tale motivo molti di questi prodotti rischiano di diventare parzialmente inattivi.

Esistono diversi tipi di collutori presenti in commercio, trai principali abbiamo:

  • colluttori contenenti clorexidina: è un disinfettante potente, non tossico, a effetto antibatteriostatico. Questa categoria di colluttori è consigliata prima e dopo gli interventi operatori perché riducono la placca batterica, disinfettano il campo operativo, le tasche parodontali, le ferite chirurgiche e facilitano la cicatrizzazione dei tessuti. Tuttavia, presentano degli effetti secondari non positivi, tra questi abbiamo la colorazione dei denti, dei restauri protesici, la colorazione della lingua, l’alterazione del gusto, la desquamazione e la secchezza della bocca;
  • colluttori a base di fluoro. Il fluoro contenuto al loro interno effettua un’azione protettiva nei confronti dello smalto dentale e il sapore che questi colluttori lasciano in bocca è generalmente duraturo e gradevole;
  • colluttori con leggera azione disinfettante, il loro uso è consigliato prima dello spazzolamento, per abbassare la carica microbica.

Come utilizzare i colluttori?

Di qualunque colluttorio si tratti l’uso comune avviene risciacquando la bocca con circa 20 cmᶟ dopo lo spazzolamento quindi due volte al giorno. Lo sciacquo generalmente avviene agitando la soluzione all’interno della bocca o effettuando gargarismi per circa 30 secondi sputando poi il liquido.

Bisogna comunque tener sempre presente che il miglior colluttorio naturale in nostro possesso rimane la saliva.

 

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