Sviluppo ed eruzione dei denti

I denti sono generati dalle strutture del follicolo dentale, che lo producono le varie parti del dente maturo secondo il seguente ordine:

  1. organo dello smalto: verso la fine del secondo mese di vita uterina l’ectoderma (foglietto embrionale esterno da cui derivano l’epidermide e il sistema nervoso) della cavità buccale comincia a proliferare diffondendosi nel sottostante tessuto mesenchimale, creando una lamina detta lamina dentale. Contemporaneamente si forma una seconda lamina detta lamina labiale. Successivamente queste lamine, tramite una moltiplicazione cellulare diventano delle gemme epiteliali. Successivamente le gemme assumono una forma a campana che rappresenta l’ultimo stadio della formazione dell’organo dello smalto.

  2. papilla dentale: deriva dalla proliferazione di cellule mesenchimali a contatto con la membrana adamantina dell’organo dello smalto. Tali cellule sono dette odontoblasti, e sono quelle che produrranno la dentina.

  3. porzione interna della papilla dentale: è la parte centrale della papilla centrale che si sviluppa trasformandosi in polpa dentale.

  4. sacco dentale: verso il quarto mese di vita fetale una serie di strati di cellule appiattite connettivali si dispone attorno alla papilla dentale e alla parte più profonda dell’organo dello smalto, originando il cemento e il legamento periodontale.

 

 

La composizione dentale analizzata riguarda quella del feto. Ma come è composta e quando si presenta la dentizione decidua?

La prima dentizione denominata anche temporanea o da latte, è composta da 20 denti, come mostra la figura. Essi compaiono secondo lo schema riportato in figura.

Figura 8

Tra i 2 e i 6 anni la dentizione subisce importanti modificazioni a causa di due fenomeni:

  • l’usura dell’articolato, ovvero il progressivo appianarsi delle cuspidi dentali a causa dei mutamenti alimentari del bambino.

  • l’accrescimento evolutivo dovuto alla crescita mascellare e della mandibola.

Verso il quarto anno a partire dai denti incisivi centrali inferiori, si avviano due stadi:

  1. Impostazione: le spaziature maggiori si possono trovare tra l’incisivo laterale e il canino deciduo e nella mandibola tra il canino e il primo molare. Questo stadio permette lo spostamento dei molari decidui e del primo molare permanente. Lo spostamento è di natura alveolare e non articolare.

  2. Permuta: a partire dal quinto anno di vita gli abbozzi dei denti permanenti cominciano ad usurare il setto osseo. La pressione del dente permanente stimola l’attività distruttiva degli osteoclasti che riassorbono la radice del dente deciduo. In tal modo i denti temporanei privi di sostegno e rimasti aderenti solo alla gengiva cadono.

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