Denti rovinati

Denti rovinati: cause e prevenzione

Le cause dei denti rovinati sono molteplici. Succede anche alle attrici più belle e più brave di Hollywoòd di ritrovarsi sdentate, come a Demi Moore: un suo selfie, diventato ormai virale, l’immortala senza i due incisivi persi, come dice lei, per colpa dello stress. Ma davvero un periodo molto faticoso può provocare la caduta dei denti? “Sì, può capitare a chi è un importante digrignatore e di notte chiude le arcate in modo violento per compensare la tensione accumulata durante il giorno. Proprio la forza che si sprigiona, se elevata e continua, può creare abrasioni, microfessurazioni o fratture che rompono i denti già danneggiati dalla carie o favoriscono l’ingresso di batteri cariogeni che indeboliscono la dentatura” dice, la professoressa Laura Strohmenger, direttore della Divisione di Odontostomatologia e prevenzione orale dell’ospedale universitario San Paolo di Milano.

Tuttavia, ancora oggi i denti si ammalano soprattutto per le carie. I nostri bambini con meno di 4 anni ne hanno di più di dieci anni fa. E la colpa è delle bibite gassate, dei succhi di frutta e dei soft drink, o meglio dell’esagerata frequenza con cui si bevono. “Se le sostanze acide che contengono vengono a contatto troppo spesso con la dentatura, non danno tempo alla saliva di neutralizzare il loro effetto corrosivo”, spiega aggiunge la Strohmenger. Il risultato? Lo smalto si può letteralmente sciogliere e i denti diventare “bucherellati” e decalciflcati.

Ci sono poi zuccheri e zuccheri capaci di aumentare il rischio di carie. ll più dannoso è senz’altro il saccarosio, presente nella polverina bianca che si mette nel caffè, nelle merendine, nei dolci: le 20 specie batteriche che abbiamo in bocca ne vanno ghiotte e, “mangiandolo”, producono acidi deboli ed enzimi che intaccano smalto e dentina. Seguono, in ordine di minore pericolosità per i nostri denti, il glucosio, il fruttosio, il lattosio e infine lo xilitolo e la stevia.

Mai fare inoltre sport estremi, soprattutto quelli da contatto, dal rugby, al pugilato, al karate per esempio, senza mettere il paradenti! I traumi ai denti sono diventati molto comuni. “Nel nostro ambulatorio trattiamo ogni mese circa 15-20 bambini che giocando, correndo o andando in bici si rompono o perdono uno o più denti”, dice Laura Strohmenger.

Occhio anche ai dentifrici sbiancanti, che sono da usare solo ogni tanto. Contengono sostanze, quali per esempio silice, solfati e periti, che svolgono un’azione meccanica, cioè una sorta di scrub, per togliere le macchie dai denti. Se usati a spropositò, possono intaccare lo smalto.

Per rinforzare i denti, vanno rispettate alcune semplici regole. Usare sempre il dentifricio al fluoro, almeno tre volte al giorno. Terrà sotto controllo la placca dentale e ridurrà la formazione di nuove carie del 33 per cento. Sappiate tuttavia che il dentifricio non fa le veci del sapone (l’azione di pulizia è riservata allo spazzolino), ma veicola medicamenti, come fluoro o antibatterici: bisogna dunque utilizzarne una quantità pari a un chicco di caffè. Proprio per questa sua azione disinfettante, nei dentifrici per bambini fino ai 12 anni il fluoro deve essere contenuto al massimo in 1.000 parti per milione e in quelli per adulti in 1.400 parti per milione.

Altra buona abitudine è quella di masticare chewingum senza zucchero e bere acqua più volte al giorno per aumentare la salivazione e normalizzare il pH della bocca. Mangiare più verdura e meno frutta farà riappropriare di un gusto meno dolce importante per avvicinarsi a cibi dal basso contenuto di zucchero.

Sigillate i premolari e i molari ai vostri figli: l’applicazione di resine sui solchi dello smalto farà diminuire le carie del 90 per cento. Pulire ogni giorno i denti con lo spazzolino (da cambiare ogni 2-3 mesi): ti- muoverà 1178 per cento della placca dentale se ben usato, cioè se mosso verticalmenìe dalla gengiva al dente inclinandolo verso il solco dentale proprio come se fosse la manopola dell’acceleratore del motorino (tecnica a rullo). Ricordarsi inoltre di usare il filo interdentale o lo scovolino una volta al giorno per pulire gli spazi tra un dente e l’altro, di prenotare la pulizia dei denti con l’igienista due volte all’anno e di non fumare: le sigarette innalzano la temperatura della bocca distruggendo gli enzimi protettivi della saliva. Se vi capita poi di bere bevande o cibi ricchi di sostanze acide, come i soft drink, le spremute di agrumi o la frutta acerba, non lavatevi immediatamente i denti, ma lasciate passare almeno mezz’ora o un’ora: darete il tempo alla saliva di svolgere la sua azione tampone e di neutralizzare l’acidità.

 

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