Materie prime necessarie per la fabbricazione delle porcellane dentali
Quali sono le materie prime che occorre utilizzare per la fabbricazione della porcellana?
Le materie prime utilizzate per qualsiasi qualità di porcellana sono:
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feldspati: sono i contenuti predominanti della maggior parte delle rocce eruttive e metamorfiche. Chimicamente sono formati da alluminio, silicati di metalli alcalini e alcalinoterrosi (come potassio, sodio, calcio, bario)
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quarzo: è principalmente formato da biossido di silicio cristallizzato. Raffreddandosi non troppo lentamente la silice fusa non diventa cristallina ma si trasforma in una massa vetrosa che viene chiamata vetro di quarzo. Il quarzo essendo il componente principale della porcellana fa da sostegno agli altri componenti che fondono in modo tale da creare una forte coesione specifica.
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Caolino: il nome deriva da una località della Cina, nella quale vennero prelevati i primi campioni di questo materiale. Il caolino deriva dall’alterazione dei feldspati contenuti nelle rocce vulcaniche. Esso è costituito fondamentalmente da: caolinite, frammenti di altri materiali e impurità varie, come granuli di quarzo e ossidi di ferro che conferiscono un colore giallo. Nello smalto delle porcellane il caolino è presente in quantità minore perchè conferisce un colore opaco, ma la sua lega con gli altri componenti della massa ceramica ne favorisce la modellazione.
In generale possiamo affermare che la porcellana non ha una struttura e una composizione chimica che dipende fortemente dalla temperatura e dalla pressione alla quale avviene il trattamento termico e anche dalla modalità di raffreddamento. Nonostante l’attenzione richiesta per la sua costruzione la porcellana ha un largo uso in campo dentale:
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materiale per denti artificiali
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materiale per corone
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materiale per faccette e intarsi
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componente rinforzante per protesi
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componente dei cementi dentali.