Resine per basi di protesi
La base di una protesi è quella parte della protesi che viene a diretto contatto con i tessuti della bocca e che serve per fare da sostegno per i denti artificiali. Le resine sintetiche...
La base di una protesi è quella parte della protesi che viene a diretto contatto con i tessuti della bocca e che serve per fare da sostegno per i denti artificiali. Le resine sintetiche...
Le resine acriliche autopolimerizzabili sono anche dette resine a freddo o chemiopolimerizzabili. Sono resine che polimerizzano senza essere sottoposte a fonti di calore ma si ottengono mediante l’azione di composti chimici. In che forma...
Sono anche dette resine a caldo, in quanto la loro polimerizzazione si ottiene mediante una controllata somministrazione di calore. Sono fornite sotto forma di polvere (nel caso in cui il prodotto risulta parzialmente polimerizzato)...
Con il termine resine acriliche si indica una svariata categorie di resine che differiscono tra loro per le caratteristiche e l’uso a cui sono destinate. Come si ottengono questo tipo di resine?
Le resine sintetiche utilizzate per la costruzione di elementi protesici, devono possedere le seguenti caratteristiche: Stabilità chimica e dimensionale sia in bocca che all’esterno. Caratteristiche estetiche in grado da riprodurre quelle dei tessuti orali....
I metalli da dove vengono estratti in natura? Le zone in cui i metalli risultano maggiormente concentrati sono i giacimenti dai quali viene estratto il minerale metallico per essere sottoposto a diverse operazioni, in...
di Staff · Published 18 Settembre 2015 · Last modified 22 Settembre 2015
Da cosa dipende in campo dentale la scelta di una lega rispetto un’ altra? La scelta degli odontoiatri varia in funzione del tipo di protesi o una parte di essa che occorre realizzare. In...
Sono dei materiali che presentano delle caratteristiche metalliche essendo costituite da due o più elementi chimici dei quali almeno uno è un metallo. Il componente principale è chiamato metallo base gli altri alliganti. Questi...
Fino ad adesso abbiamo preso in considerazione materiali non metallici per lo sviluppo delle impronte. Ma è possibile a tale scopo utilizzare dei metalli?
Oltre che con il gesso i modelli possono essere realizzati con resine di tipo: acriliche, poliestere ed epossidiche. Quale delle tre resine viene comunemente usata?
Qual è il materiale in campo dentale più comunemente utilizzato per sviluppare l’impronta? Sicuramente per la sua semplicità di lavorazione e per le sue caratteristiche il gesso trova ampio utilizzo nei laboratori odontoiatrici. Viene...
Per modello si intende la riproduzione fedele delle arcate dento-alveolari, che si ottiene con la colata o lo sviluppo dell’impronta in seguito all’indurimento. Esso è formato da due parti:
Il modello master dovrebbe essere duplicato più volte, ma ogni volta che vengono eseguite delle lavorazioni esso potrebbe essere soggetto a dei danni. Quali sono allora i materiali da duplicazione che tendono a danneggiare...
Il trattamento di disinfezione delle impronte non deve danneggiare l’integrità dell’impronta. Esistono diversi tipi di disinfettanti, ma quali sono quelli migliori da usare in campo odontoiatrico?
Gli idrocolloidi sono formati da un sistema colloidale nel quale l’acqua è il mezzo di dispersione. Come possiamo suddividere questi materiali? Gli idrocolloidi si dividono in:
Perché alcuni materiali che servono per effettuare un impronta sono definiti plastici? Sono definiti materiali da impronta plastici e non elastici i materiali che hanno la proprietà di deformarsi in seguito a una pressione...
I materiali da impronta rigidi sono:
Visto le condizioni ambientali del cavo orale, quali devono essere i requisiti dei materiali da impronta? Devono essere biocompatibili, ovvero non devono contenere sostanze tossiche. Devono possedere un colore e un sapore gradevole. Devono...
In campo dentale come vengono impiegate le cere? A seconda del loro impiego si possono distinguere i seguenti tipi di cere. Cere per modellati: sono impiegati per realizzare modelli di protesi che dovranno...
Dopo aver elencato la maggior parte delle cere in commercio, quali sono tra esse quelle di uso dentale?
Tutti i giorni siamo a contatto con diversi tipi di cere, ma cosa si intende chimicamente per cere?
Abbia detto in precedenza che in un laboratorio dentale i principali combustibili usati sono quelli gassosi ma quali sono i sistemi utilizzati per la produzione di calore? Di seguito si analizzano le principali fonti...
La propagazione del calore è il passaggio di una certa quantità di calore. Ma come avviene? Questo fenomeno può avvenire tramite:
Che cos’è il calore? Il calore è una grandezza fisica e per misurare la quantità di calore che passa da un corpo a un altro occorre determinare la variazione di temperatura subita dai corpi....
Cosa è la termometria? La termometria è la parte della fisica che si occupa della misura della temperatura e gli strumenti utilizzati per tale scopo sono chiamati termometri. Chi ha inventato il termometro? L’invenzione...
La presenza di diverse scale termometriche può delle volte causare delle incomprensioni. Com’è possibile convertire i gradi da una scala ad un’altra? Esistono delle formule matematiche che ci permettono di calcolare il grado nella...
Il caldo e il freddo sono delle sensazione di intensità relativa a ogni individuo. Come possiamo allora misurare la temperatura in modo univoco? Visto che la variazione di temperatura comporta una variazione di volume,...
La misura di una distanza si effettua tramite degli strumenti che possono essere classificati in base alla loro precisione: Righe graduate con lettura a stima la cui approssimazione è pari a 0,2 mm. Calibro...
Cosa significa praticamente misurare una grandezza? Misurare una grandezza significa effettuare il confronto tra le grandezze che vogliamo analizzare e la corrispondente unità di misura, tramite l’utilizzo di un apposito strumento. Gli strumenti odierni...
Cos’è il sistema di misura internazionale? Il sistema di misura comprende l’insieme delle grandezze fondamentali e derivate con le relative unità di misura. In base a quale criterio vengono stabilite le grandezze presenti nel...
La reperibilità è la facilità con cui un determinato materiale è più o meno reperibile sul mercato. Cosa determina la scelta di un materiale? A parità di altre caratteristiche in un laboratorio dentale si...
La biocompatibilità è il grado di tolleranza manifestato dai tessuti organici nei riguardi dei biomateriali. Cosa sono i biomateriali? I biomateriali sono quei materiali utilizzati per la costruzione di dispositivi artificiali, come le protesi,...
Il tempo di presa individua il tempo necessario affinché i materiali usati in campo dentale effettuano un passaggio da una fase più o meno fluida, a una fase più o meno solida. Il passaggio...
La finitura superficiale è un’operazione meccanica che consente normalmente di eliminare le irregolarità macroscopiche dalla superficie dei pezzi lavorati. Ma qual’è l’operazione che si effettua in uno studio dentale?
Esistono numerose proprietà meccaniche dei materiali, ma quali sono quelli che realmente interessano il campo dentale? Le proprietà meccaniche che interessano i laboratori dentali sono:
Quali sono le proprietà tecnologiche che possono caratterizzare i materiali di un laboratorio dentistico? Di seguito sono elencate quelle di maggiore interesse:
La conducibilità termica indica la capacità di una sostanza di trasmettere calore . Quanto più alta è la sua conducibilità termica tanto più facilmente la sostanza conduce calore. Sappiamo che i metalli sono, a...
Esistono innumerevoli proprietà chimico-fisiche , ma quale interessano l’ambito dentale? Di seguito è riportato un elenco con tutte le proprietà chimico-fisiche che devono essere valutate per la lavorazione di materiali in uno studio dentistico:
Con il termine proprietà si possono intendere sie delle caratteristiche specifiche sia delle particolari attitudini dei materiali. È possibile distinguere delle categorie di proprietà per i materiali? La risposta è si, infatti ritroviamo le:
Una soluzione è un miscuglio omogeneo formato da due o più componenti, una delle quali, quella in maggiore quantità, è detta solvente, mentre l’altra, di inferiore quantità è detta soluto. Le sostanze che danno...
I solidi allo stato amorfo presentano le particelle disposte in maniera disordinata lungo il reticolo cristallino. Essi presentano però volume e forma propria. Le sostanze allo stato amorfo o vetroso a livello macroscopico sono...
È possibile classificare i solidi cristallini anche in base al tipo di legame chimico che esiste tra le particelle che lo formano. A questo proposito possiamo distinguere:
Cerchiamo adesso di capire come si forma un reticolo cristallino quando la materia passa dal suo stato liquido a quello solido. Prendiamo il caso di un metallo puro allo stato liquido, nel quale i...
Le particelle che compongono lo stato solido sono disposte secondo un particolare ordine geometrico che prende il nome di reticolo cristallino e il solido in questione è definito solido cristallino. A volte la disposizione...
Nello stato liquido le particelle che lo contengono sono disposte in maniera disordinata e sono libere di muoversi. Le forze di attrazione esistenti consentono di urtare le une contro le altre, ma questo urto...
Di seguito sono elencati i gas più utilizzati in laboratorio dentale o odontotecnico e il loro prodotti di combustione:
Nello stato aeriforme le molecole sono talmente distanti tra loro che non risentono di alcuna forza attrattiva e sono disposte disordinatamente. Sono facilmente comprimibili.
L’energia di legame è l’energia che viene liberata quando viene formato un legame chimico. Essa rappresenta il valore di energia che bisogna somministrare a una molecola per rompere i legami tra gli atomi che...
Quando due atomi si trovano a una certa distanza nascono delle forze tra di essi che influenzano la formazione di diversi legami chimici.